Una mattina in viaggio alzato, mi accorgo che nella notte mi avevano aperto le portiere del camper ed avevano provato a rubare…. Nei giorni successivi cerco di pensare cosa e come posso evitare che avvenga di nuovo qualcosa del genere. Dalla sera successiva inizio a legare tra di loro le portiere, ma forse poi il sole della Croazia (dove sono stato in vacanza) mi ha fatto venire l’idea. Ho pensato come uno si protegge dai ladri quando è a casa, riflettendo di dover aprire le portiere in caso di emergenza in modo veloce. Al ritorno delle vacanze mi sono recato in un ferramenta, ho acquistato un kit di chiusure per porte blindate ,

ho apportato una breve modifica al millerighe della manopola interna, in modo tale da allungare quest’ultima.

Ho effettuato un foro nel montante della cabina dove ho inserito “l’elemento A” , in modo tale che “l’elemento B” venisse a coincidere dietro le cinture della sicurezza, in modo tale da non essere tanto visibile.

La piastrina compresa nel kit acquistato è stata rivettata nello sportello dopo aver fatto un foro in corrispondenza del chiavistello .

 Da quel momento in poi posso dire che ho dormito sogni tranquilli.

 

 

 

 

Nella domenica delle palme del 2002 a Buseto Palizzolo (Prov. Trapani), incontro un tizio che accorgendosi della mia modifica, mi chiede maggiori delucidazioni sulla stessa, inoltre vuole fare delle foto che io gentilmente congedo; dopo aver finito tutto lui si presenta dicendomi che era Emilio Dati giornalista del PleinAir e che appena era possibile avrebbe inserito un articolo sulla mia modifica nel giornale per cui lavora. Nel giugno del 2002 mi telefona comunicandomi che nel mensile successivo (n.360-361) a pag 104 era stata dedicata mezza facciata alla mia idea. Da quel momento ho ricevuto diverse telefonate ed e-mail per maggiori delucidazioni che io ho dato volentieri, ma la cosa che certe volte mi da fastidio è che certa gente scrive che è stato lui l’inventore di questa chiusura, ma l’articolo del giornale parla da se’.

 

 

 By: Lillo Iacono