Lunedì 18 febbraio, finalmente, la meccanica viene consegnata alla ditta Supercamper, solo con più di un mese di ritardo rispetto alla data contrattuale (stramaledetta Fiat, la prossima volta che dovesse capitare pretenderò un contratto con la penale !) Il signor Brevi mi assicura che inizia subito con la stratificazione della vetroresina; ci sentiremo la prossima settimana o l’altra per decidere il colore e il tipo di rivestimento delle pareti interne. Intanto disegno sul pavimento della mia officina la sagoma del piatto doccia e preparo i due telaietti, in rovere, che serviranno da supporto alle tavolette, sempre in rovere, che costituiranno le griglie del bagno. Le tavolette sono assicelle larghe 6cm e spesse 1.4 cm, piallate e stondate sugli spigoli, mordenzate e verniciate con vernice marina, che taglierò a misura al momento opportuno.E così, lentamente, è arrivato anche un altro importante momento della mia vita: il giorno 22 febbraio cominciano le ultime ferie che termineranno il 31 marzo; dopo sarò in PENSIONE ! Giovedì 6 marzo andiamo a Bergamo: la scocca del nostro camper è adagiata dentro lo stampo, già quasi completamente coibentata e con le canalette per il passaggio dei cavi elettrici annegate nella resina. Scatto alcune foto per ricordarmi la posizione delle canalette. La meccanica ha già il controtelaio fissato ed Enzo, l’operaio della ditta, sta costruendo paraurti, passaruota e altri pezzi in vetroresina, che andranno poi fissati al telaio e alla scocca. Decidiamo insieme dove posizionare i gavoni sottoscocca e Alessandro Brevi suggerisce di incernierare il paraurti posteriore, in modo da ricavare fra la ruota di scorta e il fondo del camper un capiente gavone, largo quanto il camper stesso; ottima idea. Purtroppo constatiamo che il radiatore del mezzo ha subito uno schiacciamento, probabilmente durante il trasporto; speriamo che la Fiat si assuma la responsabilità. Fra una chiacchera e l’altra arriva mezzogiorno e ci rechiamo a mangiare in un self-service poco lontano; al ritorno scegliamo i tipi di rivestimenti interni e, sempre su consiglio di Alessandro, decido di spostare il pannello di controllo della centralina sopra la porta di entrata. Nel pomeriggio torniamo a casa con la promessa di risentirci telefonicamente per il ritiro del mezzo, molto probabilmente alla fine del mese; sarà comunque necessario rivederci un’altra volta, anche perché dovrò chiedere alla Fiat se mi sostituisce i fari di questo modello con quelli del modello precedente perché il muso del camper ha l’impronta per quel tipo di fari e modificarlo costerebbe troppo.A casa decido di costruirmi anche la prolunga del tavolo perché quelle che ho ordinato sembrano diventate introvabili; forse è meglio così, visto che con 3 € di spesa, qualche tubetto quadro di ferro e alcune saldature nascono due prolunghe niente male e sicuramente più robuste di quelle in commercio. Inoltre rifaccio il traverso superiore dell’armadio (in quello che avevo precedentemente fatto avevo già tagliato il foro per il pannello di controllo) e comincio a preparare il mobiletto sopra-porta che conterrà, inserito in uno sportellino apribile, il pannello. In questa maniera sarà molto più facile, aprendo lo sportello, accedere al vano interno per successive modifiche all’impianto elettrico. Siamo stati anche a vedere da un artigiano locale per la costruzione dei cuscini e dei materassi dei letti.Giovedì 13 marzo andiamo a Vicenza per ritirare il documento di conformità del mezzo, a saldare il conto e a far vedere le foto riguardanti il danno subito dal radiatore. Molto gentilmente ci assicurano che la cosa sarà sistemata e altrettanto gentilmente ci sostituiscono i fari, ci consegnano il crik del camper, che viaggiava a parte per evitare smarrimenti e, sorpresa, ci danno anche l’autoradio, perché compresa nel prezzo. Torniamo a casa abbastanza rasserenati.Purtroppo alcuni problemi legati al raccordo della scocca con la meccanica, uniti alla malattia di uno dei dipendenti della ditta Supercamper, stanno rallentando i lavori. Torniamo a Bergamo ma solo per vedere la scocca tirata fuori dal guscio e appoggiata ai cavalletti. Il tempo passa e il periodo previsto della consegna è già slittato dalla fine del mese alla metà di aprile. Non ci sono altri lavori che io possa fare e anche per quei pensili che so di dover modificare è necessario avere il mezzo a disposizione. Provvediamo all’acquisto del linoleum per il pavimento e del tessuto per il rivestimento dei cuscini e dei materassi: incredibile quanto ce ne vuole, circa 25 metri che mia moglie, a scanso di futuri restringimenti, provvede a bagnare. Ci sentiamo settimanalmente con il signor Brevi e restiamo d’accordo che ci incontreremo (speriamo per l’ultima volta) sabato 12 aprile.Purtroppo i lavori proseguono a rilento, ho quasi l’impressione che in questi ultimi giorni il signor Brevi, nonostante le rassicurazioni, si occupi di altri lavori, per cui, anche il viaggio del 12 aprile è inconcludente; riesco a far tagliare, in mia presenza, i fori dei gavoni e mi porto a casa i pannelli risultanti, per portarli poi ad una azienda di Schiavon che produce telai di sportelli di qualsiasi dimensione. Nel giro di due giorni sono pronti, li ritiro, li stucco, li carteggio e li monto, pronti per essere installati sul camper.Finalmente sabato 3 maggio andiamo a ritirare il camper, con l’aiuto di Roberto, che può utilizzare la targa prova necessaria per il viaggio (il camper non è ancora omologato). Partiamo alle sei di mattina, arriviamo a Stezzano alle otto e diamo una mano al signor Brevi per terminare i lavori necessari a poter mettere in strada il camper; i vetri laterali della cabina non sono ancora arrivati e ci arrangiamo con pezzi di compensato e nailon. Alle tredici siamo a casa, abbastanza emozionati per questo giorno tanto atteso e tanto posticipato ma adesso possiamo davvero cominciare a lavorare: già nel pomeriggio sagomiamo e incolliamo il linoleum del pavimento e poi sagomiamo le pareti del bagno. Nella giornata di domenica incolliamo una parete del bagno con la plastica apposta e montiamo due oblò. Sembra poco ma sono lavori che richiedono parecchio tempo, soprattutto per noi che non siamo del mestiere. Nel frattempo, come previsto, arrivano diversi amici che, passando, hanno visto il mezzo sotto la tettoia e vogliono vederlo. Sono giorni di frenetico ed entusiasmante lavoro, questi, tanto che non ho nemmeno il tempo di mettermi al computer e mantenere aggiornato il diario; un po’ alla volta riusciamo a montare le pareti del bagno, sagomandole perfettamente per adattarle alle curvature della scocca, a tappezzare l’interno, a montare gli altri oblò e le finestre (c’è sempre un po’ di paura quando ci accingiamo a tagliare la scocca), ad adattare e montare i mobili, i pensili (due di questi ho dovuto modificarli perché intralciavano il movimento del letto basculante), la cucina, la stufa, il boiler, il frigorifero, i lavandini e il fornello, per passare poi agli impianti idraulici, elettrici e del gas. Uno alla volta vanno su anche il serbatoio di scarico e quello di carico che ho posizionato sotto il pianale (in seguito servirà solamente da secondo serbatoio). Solo questi due ultimi lavori richiedono due giorni, perché non è facile lavorare sotto il camper, solo leggermente sollevato da due krik. Con un po’ di apprensione provo l’impianto elettrico e quello del gas: subito saltano le valvole di casa ma riesco comunque in breve tempo a trovare l’errore e a porvi rimedio. Costruisco anche il gavone porta-bombole, in compensato rivestito su entrambi i lati di vetroresina. Adesso il camper è praticamente funzionante, ci abbiamo impiegato 15 giorni e le giornate iniziavano alle 8 di mattina per finire alle 11 di sera. Domenica 18 maggio portiamo il camper in carrozzeria dall’amico Siro per la verniciatura finale; ovviamente aiuterò anch’io e per tutta la settimana collaboro con il carrozziere Nadio nelle operazioni di carteggiatura, mascheratura, ecc.. Rimontiamo i pezzi che avevamo smontato e lunedì sera riporto a casa il camper per terminare alcuni altri lavoretti. Adesso il mezzo ha tutto un altro aspetto, la verniciatura, perfetta, lo ha vestito di nuovo, tutto bianco e con il fascione argento metallizzato; in futuro penseremo a qualche disegno da applicare alle pareti. Sabato 31 maggio, sempre con l’aiuto di Roberto, riportiamo il camper a Bergamo, completo di cuscini e materassi, e lo lasciamo nelle mani del signor Brevi, per terminare il rivestimento della cabina, la costruzione del mobile della doccia e altre piccole finiture. Purtroppo, le nostre speranze di poter avere il camper omologato nel giro di 15 giorni vengono subito deluse. Abbiamo capito che Brevi vuole omologare insieme il nostro e un altro semintegrale che sta costruendo, per cui probabilmente andremo a fine mese. E io che nei miei calcoli iniziali contavo di avere il camper finito per la metà di maggio! Pazienza, abbiamo aspettato fino ad adesso, aspetteremo un altro po’.Tornati a casa, anche per ingannare il tempo, comincio a pensare all’installazione dell’autoradio e alla costruzione di due mobiletti, uno dei quali andrà a coprire il gavone porta-bombole e nel quale ho ricavato lo spazio per l’entrata della corrente, per il carica-batteria e uno degli altoparlanti, e l’altro, dirimpetto, dove verrà posizionato l’altro altoparlante. In entrambi, nella parte superiore, c’è un vano con ribaltina che potrà essere utilizzato come porta-bottiglie.Già che ci sono, costruisco, con pochi spezzoni di ferro, di barre filettate e dello snodo originale della TV LCD da 10” che avevo nel vecchio camper, una staffa porta TV che mi consentirà di orientarla sia verso la dinette che verso il letto basculante. Siamo ormai arrivati alla fine di giugno e finalmente, giovedì 26, arriva la notizia tanto attesa: il nostro camper è stato finalmente omologato e adesso si tratta di aspettare l’arrivo delle targhe, fare l’assicurazione e andare a ritirarlo definitivamente!Sabato, 5 luglio partiamo da casa alle sette di mattina con destinazione Stezzano, saldiamo il conto con il signor Brevi, una stretta di mano, una foto davanti al nostro camper, finalmente targato, e poi ritorniamo a casa. Ci sono ancora diversi lavori da fare, terminare di rivestire la cabina guida con la microfibra, montare l’angolo doccia, il secondo serbatoio e relativa cassapanca, regolare per bene i tiraggi del letto e tanti altri piccoli lavori, ma la soddisfazione di avere a casa il camper, e questa volta definitivamente, è grande.Fortunatamente il mobiletto copri-gavone delle bombole calza di stretta misura e consente la rotazione del sedile passeggero, mentre invece, per problemi di spazio, la staffa porta TV non può essere montata dove avevo previsto; poco male, tanto la TV non la guardiamo praticamente mai e comunque può essere tranquillamente posizionata sopra lo stesso mobile.Una settimana di lavori e aggiustamenti e quindi portiamo il camper in carrozzeria per la lucidatura finale, subito dopo montiamo il portabici e il tendalino, una bella pulizia, carichiamo tutte le cose che servono per la vita di bordo (e sono davvero tante) e progettiamo la nostra prima uscita, un breve week-end per testare sul campo che tutto funzioni, in modo da non avere problemi al momento delle ormai imminenti vacanze estive.Seguiranno sicuramente molte altre modifiche ma il grande sogno è diventato ormai realtà; adesso sarà la fantasia e la ritrovata possibilità di viaggiare a condurci per il mondo. BY : Carlo Carlotto |
COSTRUIRE UN NUOVO CAMPER (seconda parte)
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Commenti
Si percepisce la dedizione, la costanza e la maestria di chi l'ha "partorito".
Vorrei solo conoscere meglio l'aspetto burocratico della faccenda.....nel senso, chi sono stati gli ingegneri o le aziende abilitate che hanno depositato i progetti della circuiteria e degli impianti luce/acqua/gas, degli attacchi delle cinture di sicurezza etc.etc...al fine di passare l'omologazione come camper ? oppure avendo comprato la meccanica nuova nasceva già predisposto ad essere omologato come camper ? ma in ogni caso gli impianti di bordo dovrebbero attenersi ad un progetto depositato e realizzato da qualcuno abilitato a farlo giusto ??
Quoto completamente la tua analisi...
Vorrei soltanto mettere un pò più in risalto...., carissimo Mastroenrico, che come dici Tu "La soddisfazione di fare da soli" a volte và contro il discorso economico (E io ne sò qualcosa).
Però aggiungerei:
possibile che con 70.000 euro non c'era un camper di quelle dimensioni, con quella disposizione e soprattutto con quegli accessori?
Io penso proprio di SI !! magari rivolgendo lo sguardo verso camper di marchi tedeschi...
Saluti
Onestamente a me il risultato non entusiasma più di tanto, un impegno lavorativo ed economico del genere mi avrebbe fatto attendere un prodotto diverso. La linea estetica mi sembra molto datata e ricorda vagamente il camper di Barbie, ma quello è soggettivo e conta poco.
Per quanto riguarda il resto non vedo soluzioni originali o innovative o qualità particolare dei materiali ne' tantomeno delle rifiniture tale da giustificare una impresa di questo genere. Alla fine di tutto ho un semintegrale con semidinette alla francese , frigo piccolo, stufa di concezione e aspetto datati, assenza di garage, assenza di doppio pavimento, estetica interna tipo anni 80 il tutto pagato 70.000 euro.
Perdonatemi ma a me non sembra affatto entusiasmante.
Non si offenda nessuno , la mia è solo una opinione e ovviamente conta come una goccia di pioggia nel mare.
Io amo il fai da te , lavoro il legno da una vita, per passione e vorrei che di queste bellissime imprese ce ne fossero moltissime ma vorrei vedere anche cose nuove o migliorative rispetto a prodotti esistenti di minor costo.
Naturalmente se consideriamo la soddisfazione avuta a far da soli ammetto che non ha prezzo.
dell'interno comunque ottimo lavoro e auguroni
Buoni Km.
complimenti per la manualità nella realizzazione
complimenti vivissimi
"quello che non c'è non può rompersi".A parte le battute(questa non è mia ma di Ford)ho optato per la vecchia truma perchè facciamo molte uscite sulla neve e la vecchia stufa, rispetto alla comby, consuma 1/3 di elettricità, può restare accesa anche senza ventilazione e non va in blocco se la batteria dei servizi scende sotto gli 11V.
complimenti veramente!!!
ps.:secondo me non si chide mai il prezzo, la soddisfazione e il gusto personale non ha prezzo...
Grazie e complimenti.
Michele
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