Durante uno dei viaggi e a diverse migliaia di km da casa, scopro con sgomento che il piatto doccia si è spaccato in un angolo e sta cedendo in altri punti. La colpa è da imputare a diversi fattori: il piatto non è ben posizionato dalla casa e non poggia in maniera uniforme sul pavimento e inoltre la plastica della quale è composto è di pessima qualità e sottilissima. Al ritorno il preventivo per sostituirlo è di 800 euro ma mi avrebbero rimesso lo stesso piatto penoso. Decido allora di tentare una riparazione radicale; armato da una buona dose di incoscenza procedo con lo smontaggio dell' intero bagno. L'impresa è veramente impegnativa perche sul mio mezzo ( Superbrig 680TC) sembra che il camper sia stato costruito intorno al bagno. Dalle foto si evince come il numero di pezzi termoformati presenti nell'angusto spazio di 1,20x95, sia incredibile. Fotografare e smontare fili elettrici e tubi dell'acqua in modo di poter rieffettuare un corretto rimontaggio è d'obbligo, e per fortuna l'ho fatto. Ho così scoperto che alla rimor avevano dimenticato di mettere le coppiglie di sicurezza ai tubi e avevano posizionato i sostegni del piatto doccia in misura diversa così che il piatto non poggiava in modo uniforme. Mancavano viti e copriviti dappertutto e la siliconatura era mooolto trascurata. Insomma : occhio non vede....... Va beh, procedo all'acquisto del famoso kit protectakote e prima di tutto riempio con stucco alla vetroresina tutte le bugnature del piatto così da renderlo un blocco pieno. Successivamente applico due strati di tessuto intrecciato in vetroresina molto più resistente della vetroresina comune e la applico con resina epossidica bicomponente nautica al posto della comune resina poliestere. Poi la mano di fondo grigio del protectakote e le successive tre mani del prodotto stesso. Se gli si lascia il tempo giusto diventa duro come la ceramica ma al tempo stesso elastico. Il rimontaggio è stato facilitato dalle foto ma ha richiesto una giornata intera a causa anche delle numerosissime siliconature che ho effettuato col sicaflex bianco. Costo totale dell'impresa 150 euro e oltre una settimana di lavoro. Due giorni per smontare e rimontare e cinque per fare asciugare le varie mani. Se si confronta la seconda foto con l'ultima si nota anche un grande miglioramento estetico rispetto al vecchio colore giallastro del piatto doccia.
By: Mastroenrico
|
RICOSTRUZIONE PIATTO DOCCIA
- Dettagli
- Categoria: Riparazioni & Modifiche
- Scritto da Mastroenrico
- Visite: 7775
Commenti
complimenti
lo scorso anno ho sostituito il lavandino.. Questi termoformati non sono certo concepiti per durare nel tempo
I vari barattoli del protectakote contengono Primer solvente resina e colorante più i due catalizzatori della resina e del fondo. I barattoli color acciaio sono vuoti e vengono mandati in modo che si possa preparare anche poco prodotto per volta. Il protectakote esiste sia liscio che ruvido ma il ruvido a detta di chi lo ha utilizzato, è difficilissimo poi da pulire.
Non c'è alcuna pravura particolare in questo lavoro ma solo la disperazione e l'aiuto di tanti iscritti su questo e su altri forum dove scrivo. Senza i consigli di tutti e senza l'aiuto del mio inseparabile sodale di campe Maurosunny210, non avrei mai portato a termine il lavoro. Se qualcuno ha lo stesso problema e desidera qualche informazione, basta scrivere.
anche sul rimor 677 hanno messo il termoformato in quel giallino antipatico....
bravo
MR
una domanda, la vernice resta liscia o ruvida ?
Sarebbe interessante se potessi descrivere piu nel dettaglio le operazioni di riparazione e ripristino.
ps:i prodotti dove li hai acquistati..
LucaG.
Bravo
Ottimo lavoro bravo.....
quoto!
RSS feed dei commenti di questo post.