Salve a tutti. Pubblico per la prima volta un mio lavoro recente al camper in questione che ho eseguito poco prima di andare in settimana bianca, lo scorso Natale. Il lavoro è stato eseguito temendo che, alle basse temperature che avrei trovato in quel di San Vigilio di Marebbe (TN), sicuramente mi sarei ritrovato con un blocco di ghiaccio appeso al camper se non avessi trovato una soluzione rapida da realizzare ma allo stesso tempo efficiente, economica e duratura. Dopo un po' di considerazioni su quale soluzione utilizzare (kit per il passaggio di aria calda derivata dalla Truma, pannelli adesivi a resistenza elettrica, copertura con telo coibentante), alla fine, in considerazione del poco tempo a disposizione e del fatto che pochi anni fa mi ero cimentato nella coibentazione esterna della mia abitazione con ottimi risultati, ho optato per l'utilizzo di pannelli isolanti utilizzati in edilizia per questo scopo, variando solo la tecnica di fissaggio alle pareti del serbatoio. L'elenco dettagliato dei materiali impiegati e dei relativi costi è il seguente: - 4 pannelli isolanti in poliuretano espanso, spessore 2 cm. (di cui solo 3,5 circa effettivamente utilizzati (12 Euro); - 2 tubi di schiuma poliuretanica espansa per montaggio (14 Euro); - 1 barra da 2,5 mt. di profilato in alluminio ad L (14 Euro); - 1 barra di tubolare rettangolare in alluminio 40x20x2mm. (20 Euro); - 1 listello da 1 mt. in alluminio (3 Euro); - 1 barattolo da 1 kg di antirombo da carrozziere (7 Euro); - 1 tappo passacavo per tavoli (3 Euro); - 1 rubinetto a sfera in pvc da ¾ di pollice (5 Euro); - 1 barra filettata da 10 mm. (2 Euro); - nastro adesivo in alluminio (15 Euro al rotolo da 10 metri); - materiale spugnoso termoisolante da 3 mm. di spessore (10 Euro al rotolo da 10 metri); - 6 dadi autobloccanti da 10mm. (3 Euro la confezione da 10); - 6 rondelle 30x10x2mm. (2 Euro la confezione da 10); - rivetti in alluminio (4 Euro un pacco da 100); - viti per legno 4x40mm (già in casa); - piastrine metalliche (già in casa). Per quanto riguarda l'attrezzatura: - piastrelle in ceramica; - 2 taniche in nylon da 25 litri piene d'acqua; - rivettatrice; - pennelli; - spatole; - kit per tagliare cornici con lama a ferro; - saldatore elettrico; - chiavi esagonali; - martello; - giraviti; - pinze. Premetto che per evitare di dover smontare di nuovo, in futuro, il serbatoio per il cedimento di altre parti usurate, ho preferito utilizzare per il successivo rimontaggio tutto materiale nuovo. Mi riferisco alla sostituzione completa del kit ganci e staffe di fissaggio, che ho realizzato prendendo a riferimento quelli vecchi, ormai parzialmente arrugginiti (avendo acquistato il mio camper usato) e alla sostituzione del rubinetto di scarico. Inoltre altri materiali sono stati utilizzati per "irrobustire" il rivestimento, visto che dovrà sopportare i segni del tempo e la proiezione dei detriti raccolti dalle ruote anteriori sulla strada. Mi riferisco al profilato ad L in alluminio e all'antirombo. Infine ho utilizzato altri materiali per rifinire il tutto, come il tappo passacavo per tavoli (come sarà mostrato nelle foto che seguono). Quindi, escludendo tutti i materiali accessori, quello che è veramente necessario per la coibentazione si riduce ai pannelli di poliuretano e ai tubi di schiuma poliuretanica come già visto in altri progetti simili. REALIZZAZIONE Dopo aver rimosso abbastanza rapidamente il serbatoio dal fondo del camper, al quale è assicurato in maniera classica con 4 ganci fissati al pianale ed alla struttura del telaio metallico e 2 traverse di alluminio che lo sostengono, e dopo aver tagliato con il taglierino il pannello di poliuretano a misura, ho incollato il tutto utilizzando la schiuma poliuretanica che ho spruzzato sia sulla superficie del serbatoio che sul pannello stesso. Per evitare che la schiuma spostasse il pannello durante la fase di incollaggio a causa della pressione esercitata dalla sua espansione, ho prima utilizzato alcune piastrelle che avevo in casa, distribuite su tutta la superficie della lastra e successivamente le due taniche piene d'acqua. La foto n. 1 mostra il serbatoio dopo durante l'asciugatura e la foto n. 2 il risultato finale. Dopo aver incollato il primo pannello ho proseguito con il resto, come si vede nella foto n. 3. Particolare attenzione ho invece rivolto per la sistemazione e la copertura dei contatti dei terminali e relativi cablaggi della sonda di livello. Come si può osservare nella foto n. 4. In particolare ho ripulito la zona del serbatoio intorno ai contatti e successivamente ho utilizzato del tubetto termo-restringente (usato in elettronica) per fornire un ulteriore strato di protezione ed isolamento ai conduttori. Come si può vedere, in questa fase ho utilizzato il tappo passacavo per rifinire meglio il lavoro e creare una specie di vano dove poi alloggiare la morsettiera di collegamento al cavo che porta il segnale alla centralina all'interno del camper. Nella foto n. 5 si può vedere com'è stato utilizzato il nastro di alluminio e il nastro di coibentazione spugnoso (materiali normalmente reperibili presso un rivenditore di prodotti per l'idraulica). Ovviamente il pannello che poi è stato incollato sopra i contatti è stato opportunamente scavato in corrispondenza di tale zona per assicurarne il posizionamento in modo adeguato. Nella foto n. 6 si può vedere come ho utilizzato la schiuma poliuretanica e come sono state realizzate le sedi intorno al tubo di carico ed allo sfiato, in considerazione dell'angusto spazio a disposizione per il successivo rimontaggio. Nella foto n. 7 ho evidenziato come sono stati smussati tutti gli angoli per evitare che, col passare del tempo il materiale si rompesse da solo.
FIl passaggio successivo, come visibile nelle foto n. 8, è stato quello di stendere l'antirombo con un pennello su tutte le superfici. Tale materiale bituminoso / gommoso attacca molto bene sulla superficie del poliuretano e costituisce un'ottima protezione per evitare lo sbriciolamento della lastra isolante, sia a causa dei raggi ultravioletti dell'irradiazione solare (anche indiretta), sia a causa dell'invecchiamento. Inoltre si aumenta la protezione dei lati esposti del poliuretano verso la strada nei confronti dell'azione abrasiva dei sedimenti che vengono proiettati dalle ruote anteriori durante l'avanzamento del mezzo. Ho poi utilizzato il profilato in alluminio a L e il listello per realizzare una specie di cornice di protezione e contenimento del lato esposto alla strada (quello inferiore) del serbatoio. Lo stesso profilato funge anche da superficie rigida per far si che il peso stesso del serbatoio, una volta rimontato, non gravi sul pannello poliuretanico in corrispondenza delle traverse di supporto, facendo sì che lo stesso pannello si comprima solo nella zona di contatto con le stesse. Ciò potrebbe causare col tempo e con le sollecitazioni meccaniche il distacco stesso del pannello dal serbatoio. In questo modo invece il peso viene scaricato uniformemente su tutta la superficie. Ma le foto n. 9 e 10 probabilmente spiegano meglio il concetto. Per finire, nella foto n. 11 viene mostrato il fondo del camper che in corrispondenza del serbatoio ho provveduto a coibentare con il poliuretano, sempre incollato con la schiuma. Durante l'incollaggio ho utilizzato delle piastrine metalliche con delle viti a legno per mantenere i pannelli in posizione ed evitarne il movimento sotto l'effetto d'espansione della schiuma. Appena avrò tempo estenderò la coibentazione a tutto il resto del fondo esposto del camper che comunque, ha dimostrato già un discreto isolamento anche con temperature esterne scese fino a meno 13 gradi. Comunque è indubbio che con tale strato aggiuntivo la dispersione termica sarà molto inferiore, a discapito di un aumento complessivo del mezzo di pochi chilogrammi, in considerazione che un pannello di 1 metro quadro pesa pochi ettogrammi. Concludo dicendo che il successivo rimontaggio è stato un po' più complicato dello smontaggio in quanto le dimensioni del serbatoio, aumentate di circa 4,5 cm. per ogni dimensione (largh., lungh. e alt.) hanno reso un po' difficoltoso il riposizionamento. In particolare ho dovuto provvedere a sganciare i supporti elastici della marmitta per abbassarla quasi tutta verso il terreno e consentire l'inserimento del serbatoio tra il pianale e il terminale di scarico che esce proprio sul lato destro del camper dove è posizionato il serbatoio (meccanica Ford Transit anno 2007) magari altri potrebbero non avere lo stesso problema. La foto n. 12 chiarisce meglio il problema. Rimango a disposizione per eventuali suggerimenti o domande. Saluti a tutti Massimiliano
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COIBENTAZIONE SERBATOIO ESTERNO LAIKA X700
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Commenti
Ciao, si hai ragione tu tutti quelli di fascia medio/alta hanno il serbatoio di recupero protetto e riscaldato, ma io purtroppo non ho quel lusso e quindi mi adatto al secchio, anche se in realtà sto provando a fare una sorta di riscaldamento al serbatoio che ho provveduto a coibentare.
Un saluto sincero, Mirco.
sì, immagino che possa funzionare sicuramente ma quanta scorta di liquido antigelo bisogna portare dietro, considerando 2 serbatoi di scarico (1 per i servizi e 1 per la cucina, almeno sul mio) e una media di 1 svuotamento ogni 3 giorni ? Insomma, alla fine anche il liquido antigelo costa e per un serbatoio di 40 litri di capacità, almeno un paio di litri a botta ci vanno messi !
Ciao anche a te
Tanti saluti, Max
ciao
no io ho un vecchio granduca ma il serbatoio sotto la panca lo abbiamo tutti e comunque con lo scarico come te la sei cavata? hai messo sotto il classico secchio con la valvola dello scarico sempre aperta? io a -18° per 5 giorni ho avuto difficoltà anche così gelava pure l'acqua appena arrivava alla valvola di scarico e comunque durante il campeggio invernale uso molto le strutture per i servizi, docce, bagni e lavaggio stoviglie, il bagno del camper lo usi solo durante la notte per ovvie ragioni.
saluti Mirco
Si, scusate, forse non ho precisato bene che si trattava dell'acqua potabile .
Probabilmente avete ragione voi, non era strettamente necessario, è stato solo a scopo precauzionale non sapendo bene come sarebbe stata l'avventura invernale.
Sono alle prime uscite e ho pensato che avere una bella scorta di acqua in inverno ti evita di stare a ricaricare quasi di continuo, con tutto quello che ne consegue a livello di organizzazione.
Poi ho trovato posto praticamente davanti ai servizi e il carico l'ho potuto fare agevolmente, grazie anche al campeggio veramente ben attrezzato.
Saluti a te Mirco !
scusa ma non avevo capito che il serbatoio in questione è quello dell'acqua potabile, ma che bisogno avevi di coibentarlo non hai già quello interno nella panca? io avrei dato più importanza a quello di scarico è per quello che ho menzionato la valvola, per la necessità di scaricare una volta pieno e comunque anche Bruno, Enricogel e Gianrimor credevano come me che fosse il serbatoio di recupero, comunque lavoro ben fatto ma non strettamente necessario.
Saluti Mirco.
Ciaoooo
Diciamo che è stato un lavoro fatto con cura, per evitare di dover rismontare tutto, per quella che può essere la mia esperienza, ma sicuramente avete ragione voi a dire che magari a lungo andare l'acqua sarebbe ghiacciata ! Per la precisione sono stato al camping "Al Plan" che ho trovato veramente ottimo in tutti gli aspetti (cordialità, servizi e igiene) e nel periodo in questione le temperature sono scese ben al di sotto dello zero (non ricordo di quanto, forse anche oltre 10 gradi sottozero, ma chi c'era può confermare o rettificare).
Grazie comunque dei commenti e un saluto a tutti.
Sono stato a San Vigilio dal 23 dicembre sera al 30 dicembre mattina. Data anche la mia poca esperienza, visto che era la prima volta che facevo un'uscita invernale, la mattina della partenza ho avuto altri problemi col ghiaccio, tipo condensa ghiacciata sulla parte bassa del parabrezza dal lato interno (non avevo la copertura termica esterna ma solo quella interna.
ciao, bruno
il saggio Bruno! Appena sverna ti fai un giretto a Roma? ciaooooooooooooo
Comunque ottima manualità...bravo
Saluti Mirco.
Sto facendo altri piccoli lavori sul camper.
Appena posso inserirò altri articoli che spero possano suscitare lo stesso interesse.
Buonasera a tutti !
Massimiliano
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